Le donne nell’immaginario svelato in mostra durante i concerti del festival
Durante i concerti, nei locali dei teatri, sarà visitabile la mostra “Le donne nell’immaginario svelato”, a cura della Cooperativa Sociale La Mano Amica di Lucca. Si tratta di una selezione dell’esposizione che la cooperativa sta portando in tour sul territorio all’interno del calendario di eventi organizzato per i 30 anni dalla sua nascita. Sono quadri nati da un’arte diversa, realizzati da artisti forse inconsapevoli e per questo ancora più affascinanti. Sono le opere delle persone con disabilità mentale che frequentano i servizi della cooperativa sociale. Si chiama art brut, in inglese è conosciuta come outsider art, in Italia ribattezzata “arte irregolare”. Tanti nomi per descrivere un’espressione artistica unica, che racconta il mondo interiore di persone con problematiche mentali che hanno avuto modo di esprimersi in laboratori di arte figurative, nei centri diurni e nelle residenze di Lucca e della Versilia. Le opere sono state selezionate da Nadia Buonamici e Giuliana Batignani entrambe arte-terapeute della cooperativa.
La mostra è fatta di ritratti, collage, figure astratte che restituiscono a chi li osserva un mondo nuovo, da scoprire, da cui traspare sofferenza e purezza. “Sono artisti speciali, che riescono a stupirci – spiega Elisabetta Gonnella, responsabile area Salute mentale della cooperativa La Mano Amica – La loro è un’arte irregolare, che nasce dal profondo, è pura perché non contaminata da imposizioni sociali eppure manda messaggi estremamente chiari. Con questo progetto abbiamo voluto dare la possibilità di esprimersi a persone che hanno delle capacità artistiche potenti, ma che, a causa delle difficoltà che vivono, non potrebbero mai emergere. L’arte ha una grande funzione di riabilitazione, è anche un canale di comunicazione importante per noi terapeuti. Ma soprattutto è per loro gratificante, perché gli restituisce un posto all’interno della comunità”.
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